Retina
altre malattie della Retina
La Retina
La retina si trova nel segmento posteriore dell’occhio ed ha il compito di ricevere le immagini del mondo esterno e di trasmetterle al nervo ottico. Metaforicamente, la retina è paragonabile alla pellicola di una macchina fotografica tradizionale. La parte più importante della retina dal punto di vista visivo è la macula. Quando la macula si ammala, la condizione prende il nome di maculopatia.


La macula è situata nella parte posteriore dell’occhio e riceve direttamente la luce che attraversa la cornea, la pupilla ed il cristallino.
E’ grazie soprattutto alla macula che una persona è in grado di leggere, lavorare al computer o guidare l’auto.
Nella macula sono concentrati il maggior numero dei fotorecettori, quelle cellule deputate alla visione, cioè a ricevere gli impulsi luminosi ed a trasformarli in segnali elettrici da inviare al cervello.
L’elevato numero di fotorecettori presenti nella macula permette di riconoscere dettagli quali le parole scritte e la fisionomia di un volto, oltre a percepire nitidamente i colori.
La macula sana è quella parte della retina che ci permette di avere una capacità visiva pari a 10/10 ed è, per questa ragione, importantissima.
Sintomi principali e patologie
Sintomi
Scotoma (alterazione della visione centrale)
Il paziente vede una macchia al centro del campo visivo: tale macchia, che può variare da un semplice offuscamento ad una zona completamente scura, rende difficoltoso leggere, scrivere, riconoscere le persone. Questa macchia appare come una zona più o meno circolare, è fissa (non cambia posizione al cambiare dove si guarda) ed è molto fastidiosa perché molto centrale. Leggendo si sovrappone alle lettere scritte nascondendole e, se molto grande, può coprire il viso della persona che il paziente sta osservando rendendo molto difficile riconoscerla al solo sguardo
Metamorfopsia
Il paziente percepisce una distorsione, vede storto delle linee che dovrebbero essere diritte (carreggiata della strada, stipiti delle porte, pali della luce, scale…) e quando legge le righe e le parole vengono percepite come non allineate ma confuse e “storte”. In poche parole deforma ciò che il paziente sta osservando. Quando la metamorfopsia è molto accentuata può far sembrare il volto normale di una persona come molto alterato, con gli occhi non allineati e di dimensioni diverse, il naso e la bocca storti.
Questi due sintomi della maculopatia possono essere presenti contemporaneamente ed avere prevalenza uno sull’altro. Un paziente potrà quindi vedere una macchia centrale con i bordi distorti o una profonda distorsione con una piccola macchia centrale.

Malattie Retina
Altri Problemi Retinici
Abbiamo gia' visto i problemi piu' gravi e comuni che puo' avere la Retina che potete vedere nei link qui sotto
troviamo inoltre:
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Distacco posteriore di vitreo;
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Corpi mobili vitreali (miodesopsie);
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Pucker maculare;
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Foro maculare;
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Trazione vitreo-maculare;
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Rotture retiniche ed aderenze vitreo-retiniche anomale.
Distacco Posteriore del Vitreo
Il vitreo è il gel trasparente che riempie l’occhio.
Nell’infanzia, il vitreo è un gel compatto ed uniforme, completamente aderente alla superficie interna dell’occhio, quindi alla retina. Nel corso del tempo questo gel subisce molte modificazioni che conducono alla formazione di lacune di acqua al suo interno. Ciò comporta variazioni nella consistenza e nella densità del vitreo, che tende a liquefarsi, diventando più mobile all’interno del’occhio; una delle conseguenze è che il paziente comincia a vedere qualche corpo mobile. Siamo in presenza di un possibile distacco posteriore di vitreo.
Con gli anni queste lacune d’acqua confluiscono una nell’altra diventando sempre più grandi. Quando queste lacune diventano troppo grandi, improvvisamente, il gel collassa, si stacca dalla retina e va ad occupare la parte centrale dell’occhio. Questo collasso è il distacco posteriore di vitreo.
Si tratta di un processo fisiologico, avviene in quasi l’85% delle persone nel corso della vita ed è più frequente a partire dai 50 anni di età.
Quando avviene un distacco posteriore di vitreo il paziente può avvertire:
Miodesopsie
Dette anche mosche volanti o corpi mobili vitreali
Fosfeni
percezione di lampi di luce alla periferia dello sguardo
Nella stragrande maggioranza dei casi il distacco posteriore di vitreo non produce alcuna conseguenza sulla visione né sullo stato di salute dell’occhio.


Corpi Mobili Vitreali
Chiamati anche mosche volanti, i corpi mobili vitreali sono degli addensamenti del vitreo, simili a grumi, che causano la presenza, nel campo visivo, di ombre mobili che prima o poi finiscono con il disturbare la vista di gran parte delle persone nel corso della vita.
In alcuni casi tali addensamenti diventano tanto numerosi e tanto importanti da causare la costante presenza di macchie scure mobili nel campo visivo del paziente.
Quando tali macchie scure rendono difficoltosa la capacità di lettura o lo svolgimento delle normali attività si può decidere di trattarle con un particolare laser, o di rimuoverle intervenendo chirurgicamente.
Come si formano i corpi mobili vitreali
Una delle cause più frequenti dei corpi mobili è la miopia forte.
Spesso ne soffre anche chi ha avuto precedenti problemi oculari o che ha subito interventi per distacco di retina come piombaggio e cerchiaggio, pregresse emorragie vitreali, pregresse infezioni o infiammazioni oculari come le uveiti croniche.
Raramente il normale processo di invecchiamento del vitreo porta alla formazione di corpi mobili tanto grossi e compatti da provocare alterazioni della vista.
Terapia
Non è pensabile proporre l’intervento per tutti coloro che presentano corpi mobili. Ha senso intervenire solo su pazienti per cui questo disturbo sia diventato davvero invalidante. In questo caso si opera con la vitrectomia. In altri casi è sufficiente un trattamento laser.
Il decorso post-operatorio è normalmente molto rapido e la capacità visiva si ristabilisce in tempi compatibili alla risoluzione dell’infiammazione dell’intervento.
Pucker Maculare
l Pucker maculare è una maculopatia, relativamente frequente, che colpisce persone adulte.
È causato da una piccola e sottile membrana che si forma sulla superficie della retina, nella regione della macula, ed è per questo chiamata anche “membrana epiretinica”. Questa membrana trasparente assomiglia, come aspetto, alla pellicola che si usa in cucina per coprire gli alimenti.
Una volta formatasi, questa membrana può iniziare a contrarsi deformando la retina sottostante come se la stesse accartocciando (= grinza = pucker). La contrazione della membrana epiretinica avviene molto lentamente nel tempo, non è mai repentina. È solo durante questo processo di deformazione della macula che il paziente inizia ad avere dei sintomi visivi.
Normalmente un paziente affetto da pucker maculare riferisce di vedere distorto, avrà quindi delle metamorfopsie. La distorsione riferita dal paziente sarà proporzionale al grado di deformazione della retina: minore la deformazione,minori e meno invalidanti saranno i sintomi.
Non tutti i pucker maculari evolvono fino a provocare deformazioni importanti nella vista del paziente. Spesso una membrana epiretinica rimane stabile per molto tempo, anche anni.
Diagnosi del pucker maculare
La diagnosi di Pucker maculare è possibile con un’accurata visita oculistica.
L’esame OCT è molto importante per la diagnosi e la valutazione di pucker maculare. Con l’OCT si può determinare l’entità della deformazione retinica provocata dalla membrana e soprattutto controllare il paziente nel tempo per valutare se la contrazione della membrana epiretinica aumenta o rimane stabile.
Terapia del pucker maculare
Il trattamento di un pucker maculare è chirurgico. Per ridurre la deformazione della retina bisogna rimuovere la membrana epiretinica che l’ha creata. Un intervento di vitrectomia associato al peeling (cioè alla pelatura, cioè allo scollamento e rimozione) della membrana epiretinica è la terapia indicata nei casi di pucker maculare che provocano un’importante riduzione della vista nel paziente.


Foro Maculare
Il foro maculare è una piccola rottura che si sviluppa nella parte centrale della retina, chiamata macula.
Colpisce esattamente il centro della macula, ossia la fovea, e di conseguenza causa un’alterazione della sua funzione. E’ un fenomeno acuto e, nella maggior parte dei casi, compare improvvisamente.
Sintomi del foro maculare
Il paziente avverte la presenza di una piccola macchia centrale e l’impossibilità di vedere i dettagli dell’oggetto osservato.
Spesso oltre al foro, diciamo per reazione, sulla superficie retinica si forma una membrana a tutti gli effetti identica ad un pucker maculare. La contrazione di questa membrana concorre a tenere aperto il foro maculare.
Terapia del foro maculare
L’unico modo per risolvere il foro maculare è intervenire con la vitrectomia.
In seguito, per permettere al foro di chiudersi è necessario mantenere la retina circostante asciutta, riempiendo l’occhio di gas. Per mantenere il contatto tra gas e foro, quindi per tenere asciutta la fovea, si deve chiedere al paziente di stare a faccia in giù per almeno 8 ore al giorno, anche non consecutive.
Trazione Vitreo Maculare
La trazione vitreo-maculare è una maculopatia causata da un anomalo scollamento del vitreo dalla retina. Come nel foro maculare, possono essere presenti zone di aderenza tra vitreo e macula.
Durante il processo di distacco posteriore del vitreo, che avviene in quasi tutte le persone nel corso della vita, si possono creare delle trazioni importanti nei punti di adesione.
A differenza del foro maculare, nella trazione vitreo-maculare il distaccamento del vitreo provoca “solo” una deformazione della retina sottostante (la macula).
Sintomi e diagnosi
La deformazione della macula può diventare tanto importante da causare dei sintomi visivi quali le metamorfopsie. Il paziente con trazione vitreo-maculare vedrà quindi distorto. La diagnosi di trazione vitreo-maculare avviene con una visita oculistica approfondita e con l’esame OCT.
Essendoci una buona probabilità che la trazione vitreo-maculare si risolva spontaneamente per il rilascio delle aderenze anomale che l’hanno provocata, prima di intervenire si attende normalmente qualche mese.
Terapia della trazione vitreo-maculare
Quando il problema non si risolve naturalmente e spontaneamente, l’unica soluzione rimane l’intervento chirurgico.
Una vitrectomia associta al peeling della membrana epiretinica è solitamente la terapia più indicata.

