Visita Oculista per Laser ad Eccimeri
Esami da effettuare prima dell'intervento
Idoneo al trattamento?
Anche gli esami diagnostici per accedere all’intervento sono prescritti in base alla storia clinica e alle caratteristiche dell’occhio del paziente.
Lo stesso percorso diagnostico, infatti, viene modulato in base alle esigenze emerse dai risultati dei singoli esami.
Così, grazie agli accertamenti, è possibile evitare risultati inattesi che sconsigliano l’operazione quando questa è già in fase di programmazione, garantendo così un risultato migliore.
Sono esami per nulla dolorosi o invasivi, senza contatto con il paziente (sono, in sostanza, esami di diagnostica per immagini, come la fotografia) che non prevedono l’uso di radiazioni:


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Sospendere le lenti a contatto:
È obbligatorio togliere le lenti a contatto per almeno 15 giorni prima della visita, o anche 3 settimane per quelle rigide, per evitare alterazioni della forma corneale e garantire misurazioni precise.
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Indossare gli occhiali:
Se si portano le lenti a contatto, è bene portare gli occhiali con cui si è abitualmente.
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Comunicare le terapie in corso:
Informare l'oculista di eventuali terapie, anche non oculistiche (come pillole anticoncezionali).
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Presentarsi con un accompagnatore:
La visita può includere la dilatazione delle pupille, che altera temporaneamente la visione, rendendo pericoloso guidare.
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Portare documentazione:
Portare eventuali esami oculistici precedenti.
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Evitare trucco e profumi:
È consigliabile non indossare make-up ed evitare profumi o dopobarba, poiché i vapori di alcool possono interferire con il raggio laser.
Preparazione alla visita
Esami alla visita
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Topografia corneale: si tratta di una mappatura della curvatura della cornea, per rilevarne le irregolarità e valutare se il difetto di rifrazione si crea all’interno dell’occhio o sulla superficie.
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Tomografia corneale: analizza le strutture oculari e corneali tramite scansione dell’occhio, per analizzarne al meglio a 3 dimensioni ogni caratteristica.
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Pupillometria: valuta i movimenti della pupilla e il diametro che assume di notte e di giorno per decidere al meglio la dimensione dell’area da trattare
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Conta endoteliale: analizza lo stato di salute dell’endotelio corneale, lo strato più profondo della cornea.
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Tonometria: misura la pressione intraoculare.
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Pachimetria corneale: misura lo spessore della cornea.
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OCT: è un esame laser di cornea e retina, attraverso un fascio laser invisibile (infrarossi) privo di radiazioni nocive.
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Misurazione della vista: l’esame viene effettuato successivamente a quelli sopraelencati, sia con l’occhio al suo stato normale, sia dopo aver dilatato la pupilla con un apposito collirio.
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Esame ortottico-strabologico: valuta il coordinamento dei due occhi sia se questi sono molto diversi per difetto sia in caso di possibile strabismo.
